Skycop rivela i costi nascosti dietro gli utili da record di Lufthansa

Lufthansa ha dichiarato che nel 2017 i suoi utili sono cresciuti di un impressionante 70% raggiungendo € 2,97 miliardi. Mentre la compagnia aerea celebra l’anno migliore nella sua storia, non sono certo mancate le polemiche su come tratta i suoi passeggeri. Secondo la società per la compensazione dei voli Skycop, una grossa fetta degli utili di Lufthansa dovrebbe essere attribuita ai suoi clienti che hanno subito disagi di volo e ai quali il vettore potrebbe dovere fino a € 1,8 miliardi.

“Desideriamo congratularci con Lufthansa per il suo successo e ricordare alla società i circa 30 milioni di passeggeri che sono giunti a destinazione in ritardo e che stanno ancora aspettando le loro compensazioni”, ha dichiarato il CEO di Skycop Marius Stonkus. Stando a quanto affermato da quest’ultimo, il vettore tedesco si rifiuterebbe di pagare le compensazioni ai propri passeggeri in più del 24% dei casi e sarebbe tra le compagnie aeree meno cooperative nell’UE quando si tratta di compensazioni per disagi di volo.

“Lufthansa è famosa per la sua reticenza quando si tratta di pagare i passeggeri imbrogliati. Nella nostra esperienza, l’elaborazione di una richiesta di compensazione alla compagnia aerea richiede tre mesi in più della media ed è molto più lunga del solito”.

La società è inoltre tristemente famosa per i continui scioperi dell’equipaggio – nell’arco di tre anni ce ne sono stati 14. Anche se gli scioperi dei dipendenti delle compagnie aeree rientrano ancora tra le “circostanze eccezionali” e non danno diritto a una compensazione in caso di disagi di volo, essi sono la dimostrazione lampante dell’atteggiamento della società nei confronti dei propri clienti.

“Una simile frequenza degli scioperi può significare una cosa soltanto: che Lufthansa si prende cura dei propri passeggeri esattamente come si prende cura dei propri dipendenti. Negando condizioni lavorative migliori al proprio equipaggio, la compagnia aerea lascia migliaia di viaggiatori bloccati in aeroporto in ogni parte del mondo. Pensiamo all’ultimo sciopero di settembre: in tale occasione, più di 400.000 persone hanno subito disagi di volo. In cifre, sono € 240 milioni che dovrebbero finire nelle tasche delle parti lese e non certo della società. Per via di casi come questo, abbiamo lanciato una petizione all’UE che renderebbe le compagnie aeree responsabili per i disagi di volo procurati dagli scioperi”.

La petizione mira a inserire gli scioperi degli equipaggi delle compagnie aeree in un elenco di cause che danno diritto a una compensazione a favore dei viaggiatori. Tuttavia, le persone non conoscono ancora i propri diritti e in quali circostanze esatte hanno diritto a una compensazione. Per tale ragione, i passeggeri si accontentano spesso di piccoli omaggi o di uno sconto per voli futuri.

“La stragrande maggioranza dei viaggiatori continua a scegliere di non lottare per i propri diritti. Secondo i dati dell’Eurobarometro, solo il 40% degli europei conosce il proprio diritto di avanzare una richiesta di compensazione per i propri disagi di volo e di ottenere una compensazione fino a € 600. Poiché più del 23% dei voli di Lufthansa giunge a destinazione in ritardo, il debito verso i suoi passeggeri si aggirerebbe attorno a € 1,8 miliardi”, ha spiegato M. Stonkus.

Lufthansa, che ha sede in Germania, è uno dei maggiori vettori aerei in Europa con oltre 128.000 dipendenti. Secondo la relazione sulla puntualità di OAG, la puntualità della compagnia aerea sarebbe calata dal 77,8% nel 2016-2017 al 76,9% nel 2017-2018.

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